Mercoledi 19 dicembre rappresentanti dei NOPUP INDIGNATI hanno preparato e affisso sul cantiere del parcheggio in Viale L. Da Vinci questo striscione:
Giovedi 20 dicembre era già sparito!!!!
Il nostro striscione era un ennesimo appello al Sindaco Alemanno che non ci ha mai ascoltato e ha rifiutato in questi 4 anni un confronto serio con i cittadini contrari alla costruzione di questi 77 box privati.
Un appello giustificato dal fatto che Alemanno si accinge a firmare tutte le delibere necessarie per lasciarci una bella eredità di cemento. Tra le varie delibere anche quella del PUP di Viale L. Da Vinci corre velocemente verso l'approvazione. Ennesima conferma della contrattazione elettorale tra Sindaco e palazzinari.
Chiediamo a questi soliti IDIOTI:
Perchè vi arrogate il diritto di cancellare la nostra richiesta?
Protetti da anonimato vi sentite forti? Noi la firma alle nostre azioni la mettiamo perchè non abbiamo bisogno di nasconderci. Siamo convinti dell'inutilità di questo progetto e consapevoli del danno che provocherà a noi che sul viale ci viviamo.
Quindi buon natale anche a voi SOLITI IDIOTI e
CARO BABBO ALEMANNO PER NATALE REGALACI IL VIALE!!!!!!!!!
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sabato 15 dicembre 2012
martedì 16 ottobre 2012
RIPRENDIAMOCI IL VIALE!!!!
Sabato 6 ottobre 2012 insieme ai Giardinieri sovversivi e la Rete Sociale XI ci siamo ripresi per qualche ora il nostro viale. Nessun blocco stradale e nessuna manifestazione. Abbiamo semplicemente usato degli strumenti "naturali": fiori, piante e colori. Abbiamo voluto dare un segnale per gridare a tutti che noi rivogliamo il nostro viale pulito e verde, senza cantieri e senza cemento inutile.
Continueremo sempre a dire NO a questo parcheggio.
No a questi 77 box privati che nessuno vuole. NO alla speculazione edilizia ai danni dei nostri beni comuni.
Grazie a tutti!!!!!
Alla prossima iniziativa.
giovedì 27 settembre 2012
SABATO 6 ottobre ci riprendiamo il Viale!!!!
Sono oramai oltre tre anni che l’area sul viale Leonardo da Vinci è stata cantierizzata e si trova in condizioni deplorevoli. Una vera e propria discarica a cielo aperto!!!
Invitiamo tutte e tutti, residenti del viale e del quartiere, associazioni, genitori, bambini ed insegnanti delle scuole circostanti, a partecipare all’iniziativa che stiamo organizzando con la collaborazione di altre realtà attive nel Municipio XI:
“RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO VIALE”
SABATO 6 OTTOBRE - alle ore 10.30
sul Viale Leonardo da Vinci – piazzale antistante il cantiere
con interventi di pulizia del verde e decoro urbano, area disegno e “pollicino verde” per i piccoli, piantumazione di nuove piante e..i Giardinieri Sovversivi
Portate attrezzi per giardinaggio, guanti, sacchi, colori, lenzuola, carta e…partecipazione…
In caso di pioggia l’iniziativa sarà rinviata a data da comunicare successivamente.
Il Comitato NOPUP INDIGNATI continua la sua opposizione alla realizzazione di questo
parcheggio sotterraneo del tutto inutile e dannoso che comporterà, se non li fermiamo,
l’abbattimento di numerosi alberi, pericoli per la stabilità delle abitazioni circostanti e il
definitivo stravolgimento della viabilità e delle condizioni ambientali e di vita della zona.
Noi qui ci viviamo, eppure non abbiamo voce in capitolo e DOBBIAMO SUBIRE.
Ci hanno rubato il Viale. Il Comune ha deciso di svenderlo in cambio di oneri
accessori ridicoli e della sostituzione delle robinie sui marciapiedi con nuovi alberelli.
Risultato: i marciapiedi sono stati divelti dal Costruttore ASCOGEN e abbandonati così! Gli
alberi nuovi sono in gran parte secchi e morti perché il Costruttore (unico responsabile) non ha
provveduto a manutenerli e annaffiarli per tutta l’estate. Il cantiere è diventato una discarica
di rifiuti di ogni genere. Ma l’amministrazione non interviene e la ditta costruttrice continua
impunita! Questo è il rispetto che ci riservano e l’esempio concreto di mancanza di rispetto del
bene comune e pubblico.
TUTTO QUESTO NON È PIÙ ACCETTABILE.
Chi amministra in questo modo il BENE COMUNE, senza rispetto per i cittadini e senza preoccuparsi
dell’impatto che un opera potrà avere sulla loro qualità di vita, semplicemente non è all’altezza
di rappresentarci e di ricoprire una qualsiasi carica pubblica. Ricordiamocelo quando sarà il
momento di giudicare il loro operato.
Il nostro Viale DEVE essere ripristinato al più presto e riconsegnato allo stato originario alla
cittadinanza !!!!
Gli amministratori comunali e municipali che hanno permesso questo scempio devono assumersi
le proprie responsabilità e smetterla di presentare il conto ai cittadini.
Ora più di prima la mobilitazione e l’intervento in prima persona è FONDAMENTALE!!!
sabato 16 giugno 2012
ASSEMBLEA 20 giugno alle ore 18.00
SONO PASSATI QUASI TRE
ANNI!!!
E UN CANTIERE INGOMBRO DI DETRITI E RIFIUTI OSTRUISCE VIALE
LEONARDO DA VINCI
Il progetto conferma, alla luce delle più recenti acquisizioni, il suo
carattere di inutilità, dannosità e pericolosità.
Sono emersi nuovi elementi di criticità, come la necessità di spostare il
collettore fognario, operazione che creerebbe nuovi insopportabili disagi al quartiere.
Nonostante le nostre sollecitazioni, e le promesse del municipio, la
variante del progetto depositato non prevede il ripristino della doppia
viabilità nel viale.
NESSUNO DEI CITTADINI VUOLE QUESTO PROGETTO COME
DIMOSTRATO DALLE RIPETUTE RACCOLTE DI FIRME E PRONUNCIAMENTI!
CHIEDIAMO L’ABBANDONO DEL
PROGETTO E L’IMMEDIATO RIPRISTINO DEL
VIALE NELLO STATO PRECEDENTE
ALL’INIZIO DEI LAVORI.
ASSEMBLEA PUBBLICA
NELL’AREA ADIACENTE IL CANTIERE
NELL’AREA ADIACENTE IL CANTIERE
MERCOLEDI’ 20 GIUGNO ALLE ORE 18:00
venerdì 25 maggio 2012
Lettera aperta: raccogliamo firme!!!!
Abbiamo pensato di scrivere una lettera aperta a tutti i partiti che ora purtroppo abbiamo e che purtroppo avremo in futuro, chiedendo loro di avere il coraggio di cambiare e di prendere decisioni chiare ed inconfutabili rispetto al PUP a Roma.
Raccogliamo firme in merito per poi inviare a tutti il nostro messaggio.
Grazie
Siamo cittadini e residenti di Roma che con la presente vogliono portare
alla Sua attenzione un problema
gravissimo che da anni continua a produrre danni irreversibili e che non si
appresta a terminare:
il Piano Urbano Parcheggi
della città di Roma Capitale.
La storia dei Pup inizia nel 1989. Da più di 20 anni
Roma sta cercando di adottare un piano affidabile per liberarsi dal traffico e per
contribuire a risolvere il problema dei parcheggi.
Il Pup è stato amministrato
indistintamente da tutti i sindaci sotto ogni governo: Rutelli (Amato, Ciampi,
Berlusconi, Prodi, D'Alema), Veltroni (Prodi), Alemanno, (Berlusconi e Monti)
e tutti hanno continuano a perseverare nell'imposizione di un piano che
non prevede regole precise e che quindi facilmente si traduce in svendita del
patrimonio pubblico senza risolvere il problema del traffico e dei parcheggi.
L’attuale Piano prevede 267
interventi per più di 65 mila nuovi posti auto: il 70% dei posti auto è
ricavato con la costruzione di parcheggi su suolo pubblico.
Il Piano parcheggi non si avvale
di una visione d’insieme in grado di indirizzare le opere dove servono
producendo beneficio ai cittadini, ma si avvale dell’unica visione dominante:
l’intreccio tra settore immobiliare e settore finanziario, rispetto al quale la
sfera politica (di ogni colore) è inerme, succube e complice.
Succede così che il Comune conceda
un diritto di superficie a imprese private, le quali acquistano il diritto a
costruire parcheggi, al fine di collocarli sul mercato a cifre esorbitanti, pagando
degli oneri concessori non adeguati al mercato attuale.
Molti parcheggi sono stati
realizzati all’insegna di questa mancata visione d’insieme del territorio,
perché ricollocati in zone inadeguate senza uno studio di fattibilità, senza
indagini preliminari, senza tutele e senza principio di partecipazione attiva
dei cittadini nei processi decisionali.
Succede così che vengano approvati
parcheggi inutili come quello di Viale L. da Vinci che prevede 77 box privati
in cambio della distruzione di un viale intero (abbattimento di olmi, riduzione
della viabilità, aumento del traffico e smog, rischio di danni alla stabilità
alle abitazioni adiacenti).
Sono parcheggi progettati e
realizzati senza controllo e liberi da obblighi normativi, grazie
all’istituzione della figura di commissario delegato per l’emergenza al
traffico, sdoganata nel 2001 dal presidente del Consiglio Berlusconi, per
concedere poteri al sindaco di Milano, e poi prontamente adottata nel 2006 da
Prodi per concedere poteri al Sindaco Veltroni.
A Roma, inoltre, una nuova
Ordinanza Commissariale di Alemanno ha modificato il vincolo di pertinenzialità
previsto dalla Legge Tognoli (legge di riferimento per l’elaborazione dei PUP):
all’inizio i box potevano essere acquistati solo dai proprietari
degli immobili distanti non più di 500 metri dal parcheggio (limite poi
ampliato a 1000 metri nel luglio 2010). Oggi, se il costruttore non riesce a
vendere i box ai residenti nel giro di 1 Km, dopo un anno circa, può cederli a
qualunque proprietario di immobile nell’area della Capitale. Un’opportunità in
più per i costruttori e per gli investitori di denaro. In questo modo decade
l’utilità del PUP che avrebbe dovuto creare parcheggio ed eliminare il
traffico.
Molti parcheggi
sebbene con sfumature diverse propongono le stesse problematiche:
Sono pericolosi per le abitazioni
adiacenti gli scavi.
Non è sempre fattibile uno scavo in prossimità di abitazioni, senza incontrare
ostacoli e senza causare problemi di stabilità alle case adiacenti e molti PUP
stanno confermando questo GRAVISSIMO problema (vedi PUP di Via Volta al
Testaccio, ect). Ci raccontano che oggi
la tecnologia permette di affrontare qualsiasi criticità ma in Italia anche un
semplice parcheggio interrato è fonte di preoccupazione per i residenti.
Sono dannosi per l’ambiente: molte localizzazioni dei
parcheggi prevedono l’abbattimento e/o l’espianto di numerosi alberi che non
potranno mai essere sostituiti sia per grandezza che per utilità delle loro
funzioni. In molti casi, come sul Viale Leonardo Da Vinci, la
realizzazione di queste opere produce effetti opposti a quelli pianificati,
stravolgendo la viabilità esistente e causando ulteriore congestionamento del
traffico di auto, il tutto a scapito della salute e della sicurezza dei
residenti.
Sono a regole zero: il Comune trasferendo al
privato ogni responsabilità verso terzi e anche le scelte fondamentali che
possono incidere economicamente sulla realizzazione del progetto (per es. la
fattibilità e le indagini preliminari del terreno che si andrà a scavare, o la
scelta di usare adeguati sistemi di costruzione rispetto ad altri) crea una
perfetta sovrapposizione tra controllato e controllore.
Chiediamo pertanto che Lei e il
Partito politico che rappresenta vi impegniate seriamente e concretamente per
garantire:
1.
da subito, nelle
rispettive sedi istituzionali, la
MORATORIA IMMEDIATA dell’attuale
Piano Urbano Parcheggi. Bloccare nell’immediato tutti i progetti e
garantire una valida revisione del piano che introduca meccanismi sostanziali
di partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali.
2.
l’inserimento
tra le priorità del vostro futuro programma elettorale
per le Amministrative a Roma del 2013, dell’impegno vero:
- a cancellare l’attuale Piano
Urbano Parcheggi;
- a garantire che ogni futuro
intervento sia adeguato ai criteri di localizzazione e che rispetti tutte le procedure di
opera pubblica;
- a garantire che saranno previsti
solo posti auto (e non box) con il ripristino del vincolo di pertinenzialità
originale (immobile a 500 metri dal parcheggio);
- a favorire la realizzazione di
parcheggi a rotazione in corrispondenza delle linee del trasporto pubblico nel
piano generale di una mobilità sostenibile;
- a vietare di destinare aree verdi
urbane a parcheggio;
- a tutelate tutte le alberature
già esistenti sul territorio;
La invitiamo pertanto ad assumere una
posizione chiara ed inconfutabile che restituisca ai cittadini un segnale
evidente di cambiamento e di alternativa a questo sistema.
Siamo cittadini che chiedono rispetto del
territorio e dei beni comuni all’insegna del vero significato del “fare
politica”, cioè del saper amministrare la città a vantaggio dei cittadini.
Restiamo in attesa di Suo gradito riscontro
scritto che sarà nostra premura pubblicare sul nostro blog, quale strumento di
comunicazione pubblico e libero.
Cordiali saluti
NOPUP
INDIGNATI
Contro
la costruzione del PUP di Viale Leonardo Da Vinci
lunedì 14 maggio 2012
NOI CI SAREMO!!!!!
VENERDI’ 18 MAGGIO FORUM UNA BATTAGLIA PER ROMA dalle 15.00
Largo Dino Frisullo , Ex Mattatoio, Testaccio
DIFENDIAMO I BENI COMUNI DAL DEGRADO E DAL CEMENTO SELVAGGIO
venerdì 11 maggio 2012
PupDocet
Caro PD, una domanda:
Come fate a sfilare con le vostre bandiere alla manifestazione del 5 maggio
contro la svendita di ACEA e contro la svendita del territorio e dei beni
comuni e poi permettere 4 giorni dopo al vostro capogruppo di rilasciare questa
dichiarazione?
"SI ATTIVI PER CONTRASTARE CRISI SETTORE COSTRUZIONI”
Roma, 9 mag. 16:39 - (Agenzia Adnkronos) - "Alemanno
posticipi il suo ingresso in campagna elettorale e si concentri
sull'emanazione di quei provvedimenti necessari a sostenere le imprese
dell'edilizia in questo momento di crisi". Lo ha dichiarato il capogruppo
Pd di Roma Capitale, Umberto Marroni, al termine dell'incontro 'Le politiche
di partenariato pubblico-privato e dei processi di trasformazione
urbana e di recupero delle periferie' organizzato dalla Fedilter, che si
è svolto oggi nella Sala Salemi presso la sede della Confcommercio
di Roma.
"Siamo in un momento drammatico,- ha aggiunto Marroni -
ma Alemanno sta facendo fatica a realizzare un pacchetto per il
settore edilizio per far si' che l'impatto della crisi sia meno
pesante. Occorre al più presto risbloccare il piano urbano
parcheggi, riprogettare i progetti di finanza insieme alle categorie e
alle banche, allentare il patto di stabilità, per sbloccare i fondi
statali bloccati per motivi tecnici, e dare in tal modo respiro alle
imprese sbloccando oltre 100 opere pubbliche che potrebbero consentire una
riqualificazione delle aree urbane".
"E' necessario, inoltre, ripensare il piano casa, - ha
concluso il capogruppo Pd di Roma Capitale - anche alla luce della
mancanza di un chiaro e razionale piano di urbanizzazione, e spendere i
fondi disponibili, anche se esigui, per dare respiro alle imprese che ora
si trovano in difficoltà. Si deve, poi, revisionare il piano regolatore sulle norme e i
programmi urbanistici, che sono stati pensati in un momento in cui il
mercato edilizio aveva un'altra spinta, ma che non sono più proponibili
oggi".
Il giusto proseguimento del PASSATO!!! E non avevamo dubbi. Credo
che al voto ci ricorderemo del Sig. Marroni, del Sig. Attanasio (PD Municipio
11) e di tutti quei PupDocet che non perdono mai l’occasione di ribadire la
necessità assoluta di costruire parcheggi interrati come unica soluzione del
traffico, anche difronte all’evidenza di progetti inutili e dannosi come il
nostro in Viale L. Da Vinci.
LA RACCOMANDAZIONE...dell'Antistrust
Dal blog del Coordinamento dei Comitati NO PUP
L’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato, in data 29 marzo 2012, ha inviato al Sindaco di Roma
una Segnalazione inerente la “Promozione della concorrenza in
relazione al Programma Urbano Parcheggi di cui alla legge 122/89”, entrando
nel merito delle mancate procedure di evidenza pubblica per
l’applicazione della cosiddetta “ Legge Tognoli”, che prevede la concessione
di suolo pubblico a privati per 90 anni per realizzare box
auto sotterranei.L’esame dell’Autorità parte dalla
considerazione che il suolo pubblico, “fattore produttivo
essenziale” del PUP , è una risorsa di per sé “scarsa”,
evidenziando la “problematicità della concessione discrezionale da parte
dell’Amministrazione pubblica” “a beneficio di alcuni soggetti piuttosto
che ad altri”, e constatando che fino a oggi a Roma
gli interventi sono stati assegnati senza nessuna gara, concedendo il diritto
di superficie alle ditte che avevano avanzato per prime la
richiesta per una determinata area. L’Autorità poi sottolinea che i
principi concorrenziali aumenterebbero i vantaggi per l’interesse pubblico,
ampliando la possibilità di scelta dell’amministrazione tra
diverse proposte, che dovrebbero essere selezionate secondo
criteri di pubblica utilità, anche economica. E cita ad esempio l’entità degli
oneri concessori (a nostro avviso attualmente risibili: circa 5000 € a
box, che se fossero un “affitto”, vorrebbe dire poco più
di 50 € l’anno), la tempistica, i servizi di manutenzione
etc . Noi vorremmo aggiungere all’elenco anche il costo finale del
parcheggio al residente/acquirente, un criterio adottato dall’amministrazione
comunale milanese fin dal 1989/91, cioè dal primo triennio di applicazione
della Legge Tognoli. Infatti a Milano (come a Torino e in altre città)
“da sempre” la concessione del diritto di superficie per fare i parcheggi viene
assegnata tramite gara. E ci aspettavamo che questa circostanza, dopo più
di vent’anni, fosse finalmente sancita da un’Autorità nazionale, con il
riconoscimento di un principio posto a garanzia non solo della libera
concorrenza, ma soprattutto della pubblica utilità. Invece l’Autorità,
dopo aver posto le premesse citate, conclude limitandosi a
raccomandare le procedure di evidenza pubblica, che ritiene “un
significativo fattore di promozione della concorrenza”, “confidando”
che le sue osservazioni “possano essere tenute in debita considerazione”.
A questo punto ci chiediamo come sia possibile che la legge sia così
elastica da permettere diverse interpretazioni secondo le città dove viene
applicata, e da impedire la fissazione di un criterio chiaro e dirimente.
E anche che tipo di autorità abbia effettivamente l’Autorità, se, chiamata a
esprimersi su una materia tanto rilevante, sceglie di usare una formula
così poco impegnativa per il destinatario della missiva, il Primo
Cittadino, che dal suo predecessore ha ereditato poteri speciali per
l’Emergenza Traffico e Mobilità. A questo punto possiamo solo augurarci
anche noi che il Sindaco sappia “tenere in debita considerazione”
la segnalazione dell’”Antitrust”…
venerdì 4 maggio 2012
MANIFESTAZIONE DEL 5 MAGGIO 2012
GLI INDIGNATI CONTRO IL PUP DI LEONARDO DA VINCI partecipano alla manifestazione di sabato 5 maggio 2012 perchè COME PER L’ACEA IL SINDACO ALEMANNO PER REALIZZARE IL
PIANO URBANO PARCHEGGI (PUP) STA SVENDENDO
I BENI COMUNI AI COSTRUTTORI.
EDIFICARE PARCHEGGI
INTERRATI COSTITUITI PER IL 50% DA BOX PRIVATI SENZA VINCOLO DI PERTINENZIALITA' RISPONDE AD UNA LOGICA SPECULATIVA CONTRARIA AL PUBBLICO INTERESSE.
IN DIFESA DELL'ACQUA E DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
PER I DIRITTI DEI LAVORATORI E LA DEMOCRAZIA
ROMA NON SI VENDE!
SABATO 5 MAGGIO
MANIFESTAZIONE CITTADINA
PARTENZA PIAZZA VITTORIO ORE 15.00
MANIFESTAZIONE CITTADINA
PARTENZA PIAZZA VITTORIO ORE 15.00
Come associazioni, movimenti, comitati, forze politiche e sindacali abbiamo deciso di costruire una serie di mobilitazioni e, per Sabato 5 Maggio, un grande corteo per fermare la vendita di ACEA, il progetto di holding e il fallimentare bilancio di Alemanno.
* * *
Nonostante il voto referendario di oltre 26 milioni di persone – fra loro, 1.200.000 cittadini romani - il Sindaco Alemanno vuole vendere un ulteriore 21% delle quote pubbliche di Acea.
Vuole fare cassa per coprire i buchi di bilancio provocati dalla sua stessa mala gestione.
Vuole privatizzare la gestione di un bene essenziale, nonostante e contro la volontà dei cittadini.
Vuole pregiudicare il futuro della città, dei suoi beni comuni e dei suoi servizi pubblici.
Vuole pregiudicare il futuro della città, dei suoi beni comuni e dei suoi servizi pubblici.
Tutte e tutti insieme dobbiamo impedirlo!
Per questo chiamiamo le donne e gli uomini di questa città ad una grande mobilitazione per l’acqua, per la difesa dei servizi pubblici locali e dei diritti dei lavoratori, per la democrazia.
martedì 17 aprile 2012
sabato 14 aprile 2012
m'hai provocato e io ti distruggo!!!!!!!!!!!
Nella conferenza stampa del 3 aprile il Sindaco ha confermato di voler procedere nella costruzione dei PUP di Viale L. da Vinci, Via Fermi e Via Giulio Agricola e altri in diverse zone di Roma entro il 2013 (termine della consiliatura)!!!!!!
mercoledì 21 marzo 2012
Giusto per rinfrescare la memoria
PUP è l’acronimo di Piano Urbano
Parcheggi.
La storia dei Pup inizia nel 1989. Da più
di 20 anni Roma sta cercando di adottare un piano affidabile per liberare Roma
Capitale dal traffico e contribuire alla risoluzione del problema parcheggi.Il
PUP è un piano rivisitato e rielaborato più volte negli anni, che ha sempre
conservato la sua “etichetta” elettorale di progetto utile per il bene
dei cittadini soffocati dal traffico e stressati nel trovare un parcheggio.
Il Pup è figlio dei governi di
centro-sinistra: Rutelli, Veltroni e Prodi, svezzato, dentro il
Municipio XI dai governi Smeriglio e Catarci con il benestare, dal 2001 ad
oggi, dell’Assessore all’Urbanistica, Lavori Pubblici e Mobilità: Alberto
Attanasio. Ereditato e cresciuto in buona salute negli ultimi 4 anni
dall’attuale governo: Alemanno, Berlusconi e Monti che hanno continuano a
perseverare nella speculazione a suon di processi di svendita del patrimonio
pubblico e di delibere commissariali.
L’attuale Piano prevede 267 interventi
per più di 65 mila nuovi posti auto: il 70% dei posti auto è ricavato con la
costruzione di parcheggi su suolo pubblico. L’80% dei parcheggi si concentra
nei Municipi centrali che hanno valori immobiliari di mercato molto alti.Nel
Municipio XI sono previsti 18 interventi (12 PUP + 5 PUP su suolo privato - 1
nodo di scambio) mentre 20 PUP sono già stati realizzati dal ’97 al 2005.
Il Piano parcheggi non si avvale di una visione
d’insieme in grado di indirizzare le opere dove servono producendo beneficio ai
cittadini, ma si avvale dell’unica visione dominante: l’intreccio tra settore
immobiliare e settore finanziario, rispetto al quale la sfera politica (di ogni
colore) è inerme, succube e complice.
Succede così che il Comune conceda un
diritto di superficie a imprese private le quali acquistano, pagando degli
oneri concessori non adeguati al mercato attuale, il diritto a costruire
parcheggi al fine di collocarli sul mercato a cifre esorbitanti (il PUP L. Da
Vinci è stato concesso per meno di 400 mila euro – saranno costruiti 77 box che
faranno guadagnare al costruttore almeno 3 volte tanto).
Molti PUP sono nati da questa mancata
visione d’insieme del territorio, perché ricollocati in zone inadeguate senza
uno studio di fattibilità, senza indagini preliminari e senza tutele per i
cittadini. Sono parcheggi progettati e realizzati senza controllo e liberi da
obblighi normativi, grazie all’istituzione della figura di commissario delegato
per l’emergenza al traffico, sdoganata nel 2001 dal presidente del Consiglio
Berlusconi, per concedere poteri al sindaco di Milano, e poi prontamente
adottata nel 2006 da Prodi per concedere poteri al Sindaco Veltroni.
A Roma, inoltre, una nuova Ordinanza
Commissariale di Alemanno ha modificato il vincolo di pertinenzialità previsto
dalla Legge Tognoli (legge di riferimento per l’elaborazione dei PUP):
all’inizio i box potevano essere acquistati solo dai proprietari degli
immobili distanti non più di 500 metri dal parcheggio (poi ampliato a 1000
metri nel luglio 2010). Oggi, se il costruttore non riesce a vendere i box ai
residenti nel giro di 1 Km, dopo un anno circa, può cederli a qualunque
proprietario di immobile nell’area della Capitale. Un’opportunità in più per i
costruttori e per gli investitori di denaro. In questo modo decade l’utilità
del PUP che avrebbe dovuto creare parcheggio ed eliminare il traffico.
Molti parcheggi
sebbene con sfumature diverse propongono le stesse problematiche:
Sono pericolosi per le
abitazioni adiacenti gli scavi. Non è sempre fattibile uno scavo in
prossimità di abitazioni, senza incontrare ostacoli e senza causare problemi di
stabilità alle case adiacenti e molti PUP stanno confermando questo GRAVISSIMO
problema (vedi PUP di Via Volta al Testaccio)
Sono dannosi per
l’ambiente: molte localizzazioni dei parcheggi prevedono l’abbattimento e/o
l’espianto di numerosi alberi che non potranno mai essere sostituiti sia per
grandezza che per utilità delle loro funzioni. In molti casi, come sul Viale
Leonardo Da Vinci, la realizzazione di queste opere stravolge la viabilità esistente
causando ulteriore congestionamento del traffico di auto a scapito della salute
e della sicurezza dei residenti.
Sono a regole zero: il
Comune trasferendo al privato ogni responsabilità verso terzi e anche le scelte
fondamentali che possono incidere economicamente sulla realizzazione del
progetto (per es. la fattibilità e le indagini preliminari del terreno che si
andrà a scavare, o la scelta di usare adeguati sistemi di costruzione rispetto
ad altri) crea una perfetta sovrapposizione tra controllato e controllore.
Il gruppo INDIGNATI NOPUP composto da
cittadini che si avvalgono di geologi, urbanisti, geometri, ingegneri,
agronomi, non dicono NO in modo fazioso e intransigente ai parcheggi, ma bensì
chiedono da oltre 2 anni:
la moratoria immediata
del Piano
Urbano Parcheggi per bloccare tutti i progetti e garantire una valida
programmazione che risponda ai criteri della pubblica utilità, che tuteli la
sicurezza dei cittadini e l’ambiente e che introduca meccanismi “sostanziali”
di partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali.
Il danno inferto
all’intero quartiere dall’inutile parcheggio interrato previsto in viale
Leonardo da Vinci sarà molto pesante:
modificazione
permanente della viabilità che rimarrà nel tragico stato attuale,
con la trasformazione della seconda carreggiata, oggi chiusa, a una corsia di
accesso al parcheggio.
spostamento di un
collettore fognario importante con conseguenze imprevedibili per le
abitazioni adiacenti.
abbattimento
sicuro di 14 olmi oltre alla compromissione di altri 8 olmi già danneggiati dal
costruttore.
GLI INDIGNATI DI VIALE LEONARDO DA VINCI
CONTINUANO A CHIEDERE
CHE QUESTO PARCHEGGIO NON VENGA FATTO
E CONTINUERANNO A DENUNCIARE
L’IRREVERSIBILE DANNO
CHE SI STA CONSUMANDO A NOSTRE SPESE !!!!!!
martedì 21 febbraio 2012
AI MILLE.....
Carissimi MILLE indignati e sostenitori che avete firmato la petizione per chiedere ad alta voce lo SPOSTAMENTO del Parcheggio n. 344
nell’ambito del P.U.P. (Rif. L. 122/89 art. 9 co.4 Ordinanza Sindaco n. 129/08
– Intervento di Viale Leonardo da Vinci – cos. B1.1-013) per i seguenti motivi:
1) inadempimento dei criteri di base del PUP nato per
rispondere a problemi di traffico e parcheggio. Entrambi questi problemi non
erano presenti nell’area prescelta. Come ulteriore conferma della mancata
giustificazione si rammenta il fatto che questo parcheggio nasce per necessità
di spostare un altro parcheggio, e non per rispondere a problemi reali.
2) serio e REALE rischio di danneggiare i palazzi adiacenti agli scavi con gravi conseguenze per i proprietari che da anni denunciano, con perizie di geologi e ingegneri, l’assoluta inadeguatezza del terreno. Il rischio e la preoccupazione sono estesi anche alle scuole adiacenti.
2) serio e REALE rischio di danneggiare i palazzi adiacenti agli scavi con gravi conseguenze per i proprietari che da anni denunciano, con perizie di geologi e ingegneri, l’assoluta inadeguatezza del terreno. Il rischio e la preoccupazione sono estesi anche alle scuole adiacenti.
3)
abbattimento di quasi tutti gli olmi del viale creando ancora più instabilità
al terreno ricco di acqua e deturpando un’enorme zona del quartiere.
4) congestione
della viabilità di un viale che è un’arteria fondamentale per il traffico della
zona di Garbatella/San Paolo/Colombo. La riduzione forzata ad una carreggiata
sta provocando già da più di un anno seri problemi di viabilità, aumento dello
smog e polveri ma soprattutto REALE problema di sicurezza (continui
incidenti e investimenti di pedoni).
QUESTA E' LA RISPOSTA
Lettera di Alemanno del 14 febbraio 2012 (da scaricare)
venerdì 17 febbraio 2012
Cosa accadrà a Via Cialdi? Un film già visto?
con la quale è stata approvata la realizzazione di un parcheggio interrato in area di
proprietà comunale in Via Alessandro Cialdi – Municipio XI.
Costruttore: Porta Maggiorre Park PMP Srl
Volume massimo da realizzare: mc 15.903,60
Posti auto da realizzare sono 150 su 2 livelli interrati
Questo PUP nasce, come quello di L. da Vinci, da uno spostamento approvato nel 2004. All'origine la ditta costruttrice doveva realizzare l'opera in via del Pigneto nel Municipio VI, ma a seguito delle proteste dei cittadini, l'assessorato alle Politiche per le Periferie ha deciso lo spostamento.
Il Municipio XI dovrebbe iniziare a riflettere e dare risposte in merito.
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